PMA: Dopo Un Primo Tentativo Fallito, Migliori Risultati Nel Secondo Ciclo
Un insuccesso al primo ciclo di procreazione medicalmente assistita non pregiudica le possibilità di successo nei trattamenti successivi. Uno studio italiano condotto su oltre 1.200 coppie ha evidenziato che, nel secondo tentativo, quasi la metà delle pazienti produce un numero maggiore di ovociti e di embrioni vitali.
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I dati, presentati al congresso ESHRE di Parigi, confermano che una nuova stimolazione, se effettuata senza lunghi ritardi, può portare a un netto miglioramento dei risultati. Il tempo tra un ciclo e l’altro è un fattore decisivo: ogni mese di attesa può ridurre lievemente le probabilità di successo. Secondo i ricercatori, è importante considerare la PMA come un percorso progressivo, non come un trattamento isolato. Anche chi non ha ottenuto ovociti o embrioni vitali al primo tentativo può avere risultati positivi nei cicli successivi. Il 90% delle pazienti senza ovociti iniziali riesce ad averne nel secondo ciclo, e il 60% ottiene embrioni vitali. Il consiglio degli esperti è di non fermarsi dopo il primo fallimento, ma di continuare con fiducia: la risposta ovarica può migliorare e con essa le possibilità di gravidanza.
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