Cos’è l’isterosalpingografia e perché è importante nella diagnosi dell’infertilità

Cos’è l’isterosalpingografia e perché è importante nella diagnosi dell’infertilità

L’isterosalpingografia (HSG) è un esame diagnostico ginecologico radiologico fondamentale per lo studio della cavità uterina e delle tube di Falloppio. Questo test è spesso raccomandato all’inizio del percorso di indagine sulla fertilità, in quanto consente di identificare eventuali ostacoli meccanici che potrebbero impedire il concepimento naturale.

Attraverso la HSG è possibile valutare la pervietà tubarica, ovvero se le tube sono aperte e funzionanti, condizione indispensabile per la fecondazione spontanea dell’ovocita.

A cosa serve l’isterosalpingografia?

Questo esame fornisce indicazioni preziose per i medici della riproduzione assistita. Le sue finalità principali sono:

  • Valutare la pervietà delle tube: una tuba chiusa o danneggiata può impedire l’incontro tra ovulo e spermatozoo.

  • Indagare eventuali anomalie uterine: come setti, polipi, sinechie o malformazioni congenite.

  • Guidare le scelte terapeutiche: in base ai risultati si stabilisce se procedere con inseminazione intrauterina (IUI), fecondazione in vitro (FIVET/ICSI), oppure con un intervento chirurgico.

Come si svolge l’esame?

L’isterosalpingografia si esegue in regime ambulatoriale e dura in genere 15-30 minuti. Ecco le fasi principali:

  1. Posizionamento della paziente: viene invitata a sdraiarsi sul lettino in posizione ginecologica.

  2. Introduzione del mezzo di contrasto: attraverso una cannula si inietta nella cavità uterina un liquido radiopaco.

  3. Acquisizione delle immagini: grazie alla fluoroscopia (radiografia in tempo reale), il medico osserva il percorso del liquido per verificare se attraversa correttamente le tube e fuoriesce in cavità addominale.

L’esame viene effettuato tra il 6° e il 12° giorno del ciclo mestruale, quando l’endometrio è sottile e il rischio di gravidanza è assente.

L’isterosalpingografia è dolorosa?

La percezione del dolore è soggettiva. Alcune donne avvertono solo un lieve fastidio simile a un crampo mestruale, mentre altre riferiscono un dolore più intenso, seppur di breve durata. Talvolta viene somministrato un antidolorifico preventivo per aumentare il comfort della paziente.

Quando è indicata?

L’HSG è indicata nei seguenti casi:

  • Dopo 12 mesi di tentativi di gravidanza infruttuosi (6 mesi se la donna ha più di 35 anni)

  • Presenza di patologie tubariche sospette

  • Aborti ripetuti

  • Precedenti infezioni pelviche (come la salpingite)

  • Valutazione pre-trattamento in PMA

Controindicazioni e precauzioni

L’isterosalpingografia non deve essere eseguita in caso di:

  • Gravidanza in atto

  • Infezioni ginecologiche in corso

  • Allergia al mezzo di contrasto iodato

Si consiglia di segnalare qualsiasi sintomo anomalo dopo l’esame, come febbre, perdite maleodoranti o dolori persistenti.

Benefici aggiuntivi: il “flushing” tubarico

Uno degli effetti positivi inattesi dell’isterosalpingografia è il cosiddetto “effetto flushing”: il passaggio del mezzo di contrasto attraverso le tube può, in alcuni casi, rimuovere piccoli ostacoli o aderenze, migliorando la fertilità spontanea nei mesi successivi.

L’isterosalpingografia è un’indagine chiave nella diagnosi dell’infertilità femminile, che fornisce indicazioni fondamentali per impostare correttamente il percorso terapeutico. Eseguire questo test presso un centro specializzato in procreazione medicalmente assistita garantisce l’accuratezza della diagnosi e un approccio personalizzato in base ai risultati.

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