Fecondazione Assistita: È Nata Noemi Sotto le Bombe
Dopo 15 anni di tentativi e 12 fallimenti nella fecondazione assistita, una coppia di Salerno è riuscita a realizzare il sogno di diventare genitori con la piccola Noemi, concepita in una clinica di Kiev alla vigilia dell’invasione russa.
Concepita attraverso la fecondazione assistita, Noemi è stata il risultato di un unico embrione ottenuto da otto ovociti, poi congelato in Ucraina. Tuttavia, lo scoppio della guerra ha reso impossibile il trasferimento programmato, spingendo la coppia a organizzare un trasporto via terra che ha attraversato l’Europa in un viaggio durato più di dieci giorni.
Ad attirare la nostra attenzione in merito a questa notizia è un articolo pubblicato su cilentonotizie.it
Giunto in Italia, l’embrione ha incontrato un nuovo ostacolo: l’endometrio della madre non era pronto per l’impianto. Grazie a un innovativo trattamento con PRP (plasma ricco di piastrine) presso il Policlinico Federico II di Napoli, il tessuto endometriale ha raggiunto lo spessore ideale e l’embrione è stato trasferito con successo.
A 37 settimane, i medici del Malzoni Research Hospital hanno rilevato segnali di sofferenza fetale e deciso di procedere con un taglio cesareo d’urgenza. Noemi è nata sana, con un peso di 2,4 kg, grazie alla dedizione di un’équipe medica internazionale.
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