Il peso emotivo della PMA: il ruolo essenziale del supporto psicologico nel percorso verso la genitorialità

Il peso emotivo della PMA: il ruolo essenziale del supporto psicologico nel percorso verso la genitorialità

La recente Festa della Mamma è stata l’occasione per riflettere su un aspetto spesso taciuto della fertilità: il peso emotivo della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). In particolare si parla di Sonia (nome di fantasia), che ha affrontato un percorso complesso dopo la diagnosi di una traslocazione genetica che comprometteva la sua possibilità di avere figli. Dopo diversi cicli di stimolazione ovarica e fallimenti ripetuti, alla fine le è stata consigliata la fecondazione eterologa.

L’articolo che ha attirato la nostra attenzione riguardo questa storia, è stato pubblicato su elle.com

Il dolore fisico si somma a quello emotivo: frustrazione, isolamento, senso di colpa e tensioni nella coppia diventano sempre più pesanti. In questo scenario, Sonia ha riconosciuto la necessità di un aiuto professionale e si è affidata al supporto psicologico offerto dal centro Alma Res, che definisce tuttora la sua ancora di salvezza.

La sua testimonianza evidenzia quanto il sostegno psicologico debba essere parte integrante del percorso di fertilità. Troppo spesso il dolore legato all’infertilità resta invisibile, non solo ai medici ma anche all’interno della coppia stessa. La storia di Sonia insegna che chiedere aiuto è un atto di forza e può fare la differenza tra un percorso vissuto in solitudine e uno affrontato con consapevolezza e resilienza.

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