Impatto dell’Inquinamento sull’Efficienza della Procreazione Medicalmente Assistita

Impatto dell’Inquinamento sull’Efficienza della Procreazione Medicalmente Assistita

Uno studio recente presentato durante il congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE) ha evidenziato l’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico sul successo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). La ricerca ha mostrato che l’esposizione al particolato fine, come PM2.5 e PM10, nelle settimane antecedenti i cicli di fecondazione in vitro può diminuire le probabilità di gravidanza fino al 40%.

Ad attirare la nostra attenzione in merito a questo argomento è un articolo pubblicato su fondazioneveronesi.it

L’indagine si è concentrata su un campione di 1.836 pazienti, monitorando 3.659 trasferimenti di embrioni congelati. Le donne coinvolte, con un’età media di 34,5 anni al momento del prelievo degli ovociti e 36,1 anni al momento dell’impianto, hanno mostrato risultati significativamente peggiori in condizioni di maggiore inquinamento.

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