Italia, PMA: Riduzione delle Iniezioni e Miglioramento dell’Efficienza

Innovazione Italiana nella PMA: Riduzione delle Iniezioni e Miglioramento dell’Efficienza

In Italia, una nuova strategia per la PMA promette di aumentare le probabilità di concepimento riducendo significativamente il numero di iniezioni necessarie. Secondo uno studio dell’Università di Firenze, l’incidenza dei nati tramite tecniche di pma è aumentata del 76% negli ultimi dieci anni, con un neonato su tre concepito tramite queste tecniche se la madre ha più di 40 anni.

È un articolo pubblicato su fortuneita.com ad attirare la nostra attenzione in merito a questo argomento.

Il recente studio, pubblicato sul “Journal of Assisted Reproduction and Genetics”, introduce un avanzato protocollo di doppia stimolazione sviluppato dal Gruppo Genera. Questo approccio permette lo sviluppo e la maturazione di più follicoli, non solo uno per ciclo come nei cicli mestruali normali, consentendo il prelievo di più ovociti per la fecondazione in vitro. La tecnica riduce le iniezioni necessarie tramite l’uso di farmaci progestinici orali che minimizzano le procedure invasive e i costi.

Questi sviluppi non solo rendono il trattamento meno doloroso e più accessibile, ma offrono anche un percorso più rapido e efficace verso la gravidanza, rappresentando un passo avanti significativo nel campo della medicina riproduttiva in Italia.

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