La Lotta di una Madre per la Custodia del Figlio Nato Tramite Inseminazione Artificiale
In una vicenda che sta suscitando ampio dibattito nel Canton Vaud, una donna single si è imbattuta in una controversia legale per la custodia di suo figlio, concepito mediante inseminazione artificiale in Danimarca, dove tale pratica è consentita alle donne single. La donna ha affrontato complicazioni dal settimo mese di gravidanza, culminate in un parto prematuro e in un periodo di degenza del neonato in incubatrice. Differenze di opinione tra la madre e il personale ospedaliero riguardo la cura del bambino hanno portato a una denuncia per comportamento pericoloso da parte della madre, corroborata da un team medico specializzato in abuso e abbandono di minori.
Le autorità di protezione hanno revocato il diritto di affidamento della madre, basandosi anche su una segnalazione psichiatrica che indicava possibili problemi psicologici. La decisione ha limitato le visite della madre al figlio a un’ora e mezza a settimana sotto supervisione, scatenando una battaglia legale con diversi procedimenti in corso. La madre, sostenuta dalla sua famiglia e da uno psichiatra che ha messo in discussione la decisione dell’autorità di protezione, si oppone fermamente a questa misura, ritenendola ingiusta.
Ad attirare la nostra attenzione in merito alla custodia di questo bambino, riuscito a nascere tramite l’inseminazione artificiale, è un articolo scritto su mattinonline.ch
La situazione solleva questioni delicate sull’adeguatezza delle valutazioni del benessere del bambino e sul ruolo delle dinamiche familiari e del sostegno esterno nel determinare l’affidamento. Mentre la madre denuncia come “disumana” la separazione dal suo bambino, le autorità insistono che il collocamento fuori dalla famiglia è un’ultima risorsa, adottata sempre nell’interesse superiore del bambino. La disputa, ora nelle mani del Tribunale Federale, mette in luce la complessità delle decisioni relative all’affidamento, specialmente in casi con sfide mediche, psicologiche e legali.
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