L’affidabilità dell’IA nel dare priorità agli embrioni nella PMA: nuovi studi e prospettive future
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta facendo rapidi progressi nel campo della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), mostrando un’affidabilità paragonabile a quella degli embriologi nel dare priorità agli embrioni da trasferire nell’utero. Uno studio presentato al Congresso ESHRE ha dimostrato che l’AI può eguagliare l’esperienza umana nell’identificare embrioni euploidi, che hanno maggiori probabilità di svilupparsi in gravidanze di successo. Nonostante ciò, il test genetico pre-impianto (PGT) rimane ancora il metodo più affidabile per la valutazione della competenza embrionale.
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L’AI, integrata con la tecnologia Time-Lapse, potrebbe in futuro automatizzare e standardizzare le valutazioni, anche se ulteriori studi sono necessari prima di un’applicazione clinica di routine. Inoltre, un altro studio preliminare ha esplorato l’uso dell’AI per valutare la qualità morfologica degli ovociti donati, predicendo il loro sviluppo a blastocisti e potenzialmente migliorando il successo dei trattamenti di fecondazione assistita. Tuttavia, la cooperazione tra AI e metodi tradizionali sembra essere la strada più probabile nel breve termine.
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