PMA E Omogenitorialità: Spoleto Riconosce Il Figlio Di Due Madri Dopo La Sentenza Della Corte Costituzionale
Per la prima volta, il Comune di Spoleto riconosce il figlio di due madri ufficializzando l’iscrizione all’anagrafe del bambino nato attraverso procreazione medicalmente assistita. Si tratta di un importante passo avanti nel riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali. La decisione arriva a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 68/2025, che ha stabilito l’illegittimità del divieto di riconoscimento per i figli nati da coppie omosessuali tramite PMA all’estero.
Ad attirare la nostra attenzione in merito a questa notizia è un articolo pubblicato su corrieredellumbria.it
Grazie a questa svolta giuridica, anche la madre non biologica può oggi essere riconosciuta legalmente come genitore, a patto che abbia espresso il consenso alla procedura. Il piccolo, nato da due donne residenti a Spoleto, rappresenta un simbolo di uguaglianza e speranza per molte coppie italiane che ricorrono alla fecondazione assistita.
L’assessora comunale Agnese Protasi ha espresso soddisfazione per un gesto che, pur essendo un atto amministrativo, ha un grande valore umano e sociale. Il riconoscimento non è più solo un sogno, ma un diritto concreto.
Questo episodio segna una tappa fondamentale per il pieno riconoscimento dell’identità familiare dei bambini nati grazie alla PMA, aprendo la strada a una normalizzazione del percorso burocratico in tutta Italia.
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