Rivoluzione Procreazione Assistita: Sostegni Economici dal 2024

Rivoluzione Procreazione Assistita: Sostegni Economici dal 2024

Dal gennaio 2024, un’importante svolta ha reso la procreazione assistita (PMA) più accessibile sul territorio nazionale, grazie all’introduzione di un ticket per la fecondazione eterologa e alla gratuità per quella omologa. Questo cambiamento si propone di facilitare il percorso verso la genitorialità per numerose coppie italiane che, fino ad oggi, si sono trovate impossibilitate a coprire le spese necessarie per accedere a questi trattamenti.

La decisione riguardante la procreazione assistita, derivante dall’approvazione del “Decreto Tariffe” Lea, mira a uniformare l’accesso alla PMA in tutte le Regioni, sebbene permangano incertezze sulla prontezza di tutte le aree nel garantire il servizio. La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) si impegna a monitorare l’applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, con l’obiettivo di valutare l’impatto di questa normativa nel giugno del 2024.

Le statistiche

Le statistiche rivelano un incremento significativo nell’uso delle tecniche di PMA nel 2021, con un aumento del 36% dei cicli rispetto al 2020. Questo trend positivo evidenzia la crescente necessità di rendere la PMA più accessibile e sostenibile economicamente per le coppie.

Le nuove tariffe

Le nuove tariffe stabilite prevedono la completa gratuità per la fecondazione omologa, mentre per quella eterologa è previsto un ticket, la cui cifra sarà determinata da ciascuna Regione, con una stima intorno ai 1.500 euro. Questa misura rappresenta un sostanziale sollievo finanziario per le coppie, considerando i costi precedentemente sostenuti nel settore privato, che oscillavano tra i 3.500 e i 9.000 euro a seconda del tipo di fecondazione e della provenienza dei gameti.

Il Ministro della Salute sottolinea l’importanza di garantire un accesso equo e diffuso ai servizi per la tutela della salute riproduttiva, enfatizzando il ruolo cruciale dei consultori, in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e le strutture sanitarie, nell’offrire un supporto completo alle coppie prima, durante e dopo la gravidanza. Queste iniziative si inseriscono in una strategia più ampia di sostegno alla natalità, in risposta al calo demografico che ha visto nel 2022 meno di 400.000 nascite in Italia per la prima volta dalla sua unificazione.

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