Schistosomiasi Genitale: Un Ostacolo Silenzioso alla Fertilità

Schistosomiasi Genitale: Un Ostacolo Silenzioso alla Fertilità

Tra le forme meno conosciute e più insidiose di schistosomiasi vi è la schistosomiasi genitale, che può colpire sia le donne che gli uomini, causando danni significativi agli organi riproduttivi. Si tratta di una malattia parassitaria diffusa in molte regioni tropicali e subtropicali, ma raramente viene riconosciuta come una causa di infertilità; per chi affronta difficoltà di concepimento o si rivolge alla procreazione assistita, comprendere l’impatto di questa patologia è essenziale per sviluppare strategie terapeutiche efficaci.

Di che cosa si tratta?

La schistosomiasi genitale è causata da Schistosoma haematobium, un parassita che infetta l’uomo attraverso il contatto con acqua contaminata da larve. Dopo essere penetrato nella pelle, il parassita raggiunge il sistema venoso, dove si sviluppa e rilascia uova. Queste possono migrare verso gli organi genitali, provocando lesioni e infiammazioni croniche.

Impatto sulla Fertilità Femminile

Nelle donne, le uova del parassita possono depositarsi nell’utero, nella cervice, nelle tube di Falloppio o nella vulva, causando:

  1. Infiammazione Cronica: Lesioni e cicatrici che compromettono la funzionalità degli organi riproduttivi.
  2. Ostruzione Tubarica: Danni alle tube di Falloppio che impediscono il passaggio dell’ovocita o dello spermatozoo.
  3. Endometrite Schistosomiale: L’infiammazione dell’endometrio rende difficile l’impianto embrionale e aumenta il rischio di aborti spontanei.
  4. Dolore Pelvico Cronico: Una complicazione frequente che può compromettere la qualità della vita e ostacolare i tentativi di concepimento.

Impatto sulla Fertilità Maschile

Negli uomini, la schistosomiasi genitale può colpire la prostata, le vescicole seminali, l’epididimo e i testicoli. Le conseguenze includono:

  • Infiammazione della Prostata: Alterazioni nella qualità del liquido seminale.
  • Epididimite e Ostruzioni: Blocco dei dotti seminali che impedisce il trasporto degli spermatozoi.
  • Ridotta Motilità Spermatozoaria: Effetti diretti sulla capacità degli spermatozoi di raggiungere l’ovocita.

Sintomi e Diagnosi

La schistosomiasi genitale può presentarsi con sintomi vaghi o essere asintomatica, rendendo difficile la diagnosi. Tra i segnali più comuni vi sono:

  • Dolore pelvico o testicolare.
  • Sanguinamento vaginale anomalo.
  • Difficoltà nella minzione (spesso associata alla schistosomiasi urinaria).
  • Infertilità inspiegata.

La diagnosi si basa su:

  1. Esame delle Urine o delle Feci: Per identificare le uova del parassita.
  2. Biopsia Tissutale: Per confermare la presenza di uova negli organi genitali.
  3. Tecniche di Imaging: Ecografia, risonanza magnetica o tomografia computerizzata possono rilevare lesioni tipiche.
  4. Test Sierologici: Per individuare anticorpi contro il parassita.

Trattamento 

Il trattamento si basa sull’uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che elimina il parassita adulto. Tuttavia, il trattamento precoce è fondamentale per limitare i danni agli organi riproduttivi. Nei casi in cui siano già presenti cicatrici o ostruzioni, possono essere necessari interventi chirurgici per ripristinare la funzionalità degli organi.

Procreazione Assistita

La schistosomiasi genitale rappresenta una sfida per chi si sottopone a tecniche di procreazione assistita. Le lesioni e le cicatrici possono ridurre le probabilità di successo della fecondazione in vitro (FIVET) o dell’inseminazione intrauterina (IUI). È essenziale:

  • Screening Pre-Trattamento: Identificare e trattare l’infezione attiva.
  • Valutazione della Riserva Ovarica: Per stabilire la strategia terapeutica più adeguata.
  • Approcci Personalizzati: In presenza di danni anatomici, tecniche come l’ICSI possono essere necessarie.

Prevenzione

La prevenzione della schistosomiasi passa attraverso il controllo delle fonti di infezione:

  1. Accesso a Fonti di Acqua Pulita: Ridurre l’esposizione ad acque contaminate.
  2. Trattamento delle Popolazioni a Rischio: Somministrazione periodica di farmaci antiparassitari nelle aree endemiche.
  3. Educazione Sanitaria: Informare le persone sui rischi e sulle modalità di trasmissione.

Questa è una malattia spesso trascurata, ma con un impatto significativo sulla fertilità e sulla salute riproduttiva. Una diagnosi precoce, combinata con un trattamento tempestivo, può prevenire complicazioni gravi e migliorare le possibilità di concepimento, sia naturalmente che attraverso tecniche di procreazione assistita. Per le coppie che affrontano difficoltà riproduttive, un’attenta gestione di questa condizione rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione del loro desiderio di genitorialità.

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