Selezione del Sesso in Procreazione Assistita: Cosa Dice la Legge

Selezione del Sesso in Procreazione Assistita: Cosa È Possibile e Cosa Dice la Legge

La selezione del sesso tramite Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è tecnicamente possibile, ma soggetta a rigide restrizioni legali in molti paesi, incluso l’Italia. Questo è emerso in seguito a dichiarazioni di Vivian Musk, figlia transgender di Elon Musk, che ha rivelato come suo padre avesse optato per la selezione del sesso durante la sua concezione tramite PMA. Nonostante la possibilità tecnica di selezionare il sesso del nascituro, in Italia e in molti altri paesi, questa pratica è permessa solo per prevenire malattie genetiche legate ai cromosomi sessuali.

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Le tecniche di PMA, come la fecondazione in vitro (FIVET) e l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI), permettono agli embrioni di essere analizzati per il loro contenuto cromosomico tramite test genetici preimpianto (PGT). Questi test rivelano la presenza dei cromosomi sessuali, permettendo teoricamente la selezione del sesso desiderato prima dell’impianto nell’utero.

Tuttavia, a causa di questioni etiche e morali, molti paesi limitano l’uso della selezione del sesso a casi strettamente medici. Negli Stati Uniti, la pratica è meno regolamentata e può essere utilizzata anche per motivi non terapeutici, mentre in Europa e in Canada è generalmente proibita, se non per motivi medici.

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