Virus della Rosolia: Impatti sulla Fertilità e sulla Procreazione Assistita

Virus della Rosolia: Impatti sulla Fertilità e sulla Procreazione Assistita

La rosolia è una malattia virale nota principalmente per il suo impatto durante la gravidanza, ma pochi conoscono le sue potenziali implicazioni sulla fertilità. Causata dal Rubella Virus, questa infezione, se contratta in età adulta o durante il periodo riproduttivo, può interferire con la capacità di concepire o portare a termine una gravidanza. Per chi si rivolge alla procreazione assistita, comprendere il ruolo di questo virus è cruciale per pianificare un percorso riproduttivo sicuro ed efficace.

Di che cosa si tratta?

Tale virus appartiene alla famiglia dei togavirus ed è trasmesso principalmente per via aerea attraverso le goccioline respiratorie. In molti casi, l’infezione decorre in maniera asintomatica o con sintomi lievi come febbre, rash cutaneo e linfonodi ingrossati. Tuttavia, l’impatto del virus può essere più grave nelle donne in età fertile, specialmente se l’infezione si verifica durante la gravidanza.

Effetti sulla Fertilità Femminile

La rosolia può influire sulla fertilità femminile in diversi modi:

  1. Endometrite Virale: In alcuni casi, l’infezione può causare un’infiammazione dell’endometrio, compromettendo l’impianto dell’embrione.
  2. Aborti Spontanei: Il virus è associato a un aumento del rischio di aborti, soprattutto se contratto nei primi trimestri di gravidanza.
  3. Insufficienza Ovarica: Sebbene rara, l’infezione potrebbe contribuire a danni diretti alle cellule ovariche, riducendo la riserva ovarica.

Effetti sulla Fertilità Maschile

Anche negli uomini, il virus della rosolia può influire negativamente sulla fertilità. L’infezione può causare:

  • Orchite: Un’infiammazione dei testicoli, che può compromettere la produzione di spermatozoi.
  • Alterazioni Seminali: Riduzione della qualità dello sperma, con impatti su motilità, numero e morfologia.
  • Danni Genetici: L’infezione può aumentare la frammentazione del DNA spermatico, riducendo le possibilità di fecondazione e aumentando il rischio di anomalie embrionali.

Gravidanza: Rischi per il Feto

Contrarre il virus durante la gravidanza, in particolare nel primo trimestre, rappresenta un grave rischio per il nascituro. La sindrome da rosolia congenita (CRS) può causare una serie di complicazioni, tra cui:

  • Malformazioni congenite.
  • Ritardo della crescita intrauterina.
  • Difetti cardiaci, uditivi e visivi.
  • Ritardo mentale.

Per questa ragione, è essenziale che le donne in età fertile siano immunizzate contro il virus prima di cercare una gravidanza.

Diagnosi e Prevenzione

La diagnosi della rosolia si basa su test sierologici che rilevano la presenza di anticorpi specifici (IgM e IgG). Una donna immune presenterà livelli adeguati di IgG, mentre l’assenza di tali anticorpi indica la necessità di una vaccinazione preventiva.

La vaccinazione contro la rosolia è altamente efficace e rappresenta la principale strategia di prevenzione. Tuttavia, è importante attendere almeno un mese dopo la vaccinazione prima di cercare una gravidanza, per evitare rischi legati al vaccino stesso, che utilizza un virus attenuato.

Procreazione Medicalmente Assistita

Per chi si sottopone a tecniche di procreazione assistita, lo screening per il virus è una tappa fondamentale. Le cliniche specializzate verificano lo stato immunitario dei pazienti per ridurre al minimo i rischi associati all’infezione. In caso di mancanza di immunità:

  1. Vaccinazione Prima del Trattamento: È necessario immunizzarsi e attendere il tempo indicato prima di iniziare la stimolazione ovarica o altre procedure.
  2. Monitoraggio Durante il Ciclo: Le pazienti possono essere sottoposte a controlli regolari per verificare l’assenza di infezioni attive.
  3. Protezione del Feto: Nel caso di gravidanza tramite FIVET, un ambiente privo di infezioni è essenziale per garantire lo sviluppo sano dell’embrione.

Il virus della rosolia, spesso sottovalutato, può avere effetti significativi sulla fertilità e sulla salute riproduttiva. Per le coppie che si rivolgono alla procreazione assistita, la prevenzione e il monitoraggio dell’infezione sono passaggi cruciali per garantire il successo del trattamento e la salute del futuro bambino. Investire in campagne di sensibilizzazione e garantire un accesso diffuso alla vaccinazione rappresentano strategie fondamentali per ridurre l’impatto della rosolia sulla fertilità e sui percorsi di genitorialità assistita.

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