Epididimite: Una Patologia da Non Sottovalutare nella Salute Riproduttiva Maschile

Epididimite: Una Patologia da Non Sottovalutare nella Salute Riproduttiva Maschile

Tra le varie condizioni che possono compromettere la fertilità maschile, l’epididimite rappresenta un’infiammazione comune ma spesso sottovalutata, che può avere ripercussioni significative sulla qualità dello sperma e sulla capacità di concepire. Comprendere questa patologia è il primo passo per una diagnosi e un trattamento efficaci, essenziali per preservare la funzione riproduttiva.

Che Cos’è l’Epididimite e Quali Sono i Suoi Sintomi?

L’epididimo è un piccolo condotto a spirale situato nella parte posteriore del testicolo, dove gli spermatozoi maturano e vengono immagazzinati prima dell’eiaculazione. L’epididimite è l’infiammazione di questa struttura, generalmente causata da un’infezione. Può colpire uomini di ogni età, ma è più comune tra i 18 e i 35 anni.
I sintomi possono manifestarsi in modo improvviso (epididimite acuta) o svilupparsi gradualmente (epididimite cronica) e includono:

  • Dolore e gonfiore allo scroto, spesso localizzato su un solo lato, che può irradiarsi all’inguine.
  • Aumento della sensibilità del testicolo e dell’epididimo al tatto.
  • Arrossamento e calore dello scroto.
  • Febbre, brividi e malessere generale.
  • Dolore durante la minzione o l’eiaculazione.
  •  Presenza di sangue nello sperma (emospermia) in alcuni casi.
  • Sensazione di pesantezza nello scroto.

È fondamentale non ignorare questi segnali e consultare tempestivamente un medico, poiché un’epididimite non trattata può portare a complicanze serie.

Quali Sono le Cause dell’Epididimite?

Le cause più comuni dell’epididimite sono di natura infettiva, ma possono esserci anche fattori non infettivi:

  • Infezioni batteriche: La causa principale. Spesso, i batteri responsabili provengono da infezioni del tratto urinario o, più frequentemente, da infezioni sessualmente trasmissibili (IST) come la clamidia e la gonorrea, soprattutto negli uomini sessualmente attivi. In uomini più anziani o con problemi urologici, i batteri enterici (come Escherichia coli) possono essere la causa.
  • Infezioni virali: Sebbene meno comuni, virus come il parotite (orecchioni) possono causare epididimite.
  • Ostruzione del tratto urinario: Anomalie anatomiche o condizioni come l’iperplasia prostatica benigna (IPB) possono aumentare il rischio di infezioni e infiammazioni.
  • Reflusso urinario: Un reflusso di urina nell’epididimo (causato da sforzi o da anomalie anatomiche) può scatenare un’infiammazione chimica.
  • Traumi: Lesioni dirette allo scroto possono scatenare un’infiammazione.
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come l’amiodarone (usato per problemi cardiaci), possono occasionalmente causare epididimite.

Diagnosi e Trattamento dell’Epididimite

La diagnosi di epididimite si basa su un’attenta anamnesi (raccolta dei sintomi e della storia clinica), un esame fisico dello scroto e del testicolo e, spesso, su esami di laboratorio:

  • Esami del sangue: Per rilevare segni di infezione o infiammazione.
  • Esame delle urine e urinocoltura: Per identificare la presenza di batteri nel tratto urinario.
  • Tampone uretrale: Per la ricerca di IST, in particolare clamidia e gonorrea.
  • Ecografia scrotale: È l’esame di imaging più utile. Permette di visualizzare l’epididimo e i testicoli, confermare l’infiammazione, escludere altre patologie (come la torsione testicolare, un’emergenza medica) e valutare il flusso sanguigno.

Il trattamento dell’epididimite dipende dalla causa:

  • Antibiotici: Se l’origine è batterica, la terapia antibiotica mirata è fondamentale. È essenziale completare l’intero ciclo di antibiotici, anche se i sintomi migliorano, per prevenire recidive o cronicizzazione.
  • Farmaci antinfiammatori: Aiutano a gestire il dolore e ridurre l’infiammazione.
  • Riposo e supporto scrotale: L’elevazione dello scroto (ad esempio, con un sospensorio) e l’applicazione di impacchi freddi possono alleviare il disagio.
  • Trattamento delle IST: Se l’epididimite è dovuta a un’IST, è cruciale che anche il partner sessuale venga trattato per prevenire reinfezioni.

In rari casi, se l’epididimite diventa cronica e non risponde alla terapia medica, può essere presa in considerazione la chirurgia per rimuovere parte o tutto l’epididimo (epididimectomia), sebbene questa procedura sia rara.

L’Epididimite e la Fertilità Maschile: Implicazioni per la PMA

Un’infiammazione dell’epididimo, specialmente se ricorrente o cronica, può avere un impatto negativo sulla fertilità maschile in diversi modi:

  • Ostruzione dei dotti seminali: L’infiammazione può causare cicatrici e aderenze che bloccano il passaggio degli spermatozoi dall’epididimo ai dotti deferenti, portando a un’azoospermia ostruttiva (assenza di spermatozoi nell’eiaculato).
  • Danno agli spermatozoi: L’ambiente infiammato e le alte temperature possono danneggiare gli spermatozoi, alterandone la motilità (astenozoospermia), la morfologia (teratozoospermia) o la vitalità.
  • Stress ossidativo: L’infiammazione può aumentare la produzione di radicali liberi, che danneggiano il DNA degli spermatozoi.

Per le coppie che intraprendono un percorso di PMA, è essenziale che qualsiasi episodio di epididimite venga diagnosticato e trattato adeguatamente. Se la patologia ha causato danni permanenti, tecniche come la ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo) possono ancora offrire elevate probabilità di successo, anche in presenza di un numero limitato di spermatozoi o con alterazioni. Nei casi di ostruzione completa, può essere valutata l’estrazione chirurgica degli spermatozoi direttamente dal testicolo o dall’epididimo (TESA/MESA) per utilizzarli in cicli di ICSI.
Preservare la salute riproduttiva maschile è una priorità. Se manifesti sintomi che suggeriscono un’epididimite, non esitare a consultare un medico specialista. Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono fondamentali per proteggere la tua fertilità e garantire le migliori prospettive per un futuro di genitorialità.

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