Fecondazione assistita all’estero: sempre più donne single scelgono di diventare madri

Fecondazione assistita all’estero: sempre più donne single scelgono di diventare madri

La fecondazione assistita all’estero cresce sempre più. In Svizzera, la normativa attuale limita l’accesso alla donazione di seme alle sole coppie sposate, escludendo le donne single dal diritto alla genitorialità tramite PMA. Una situazione che spinge molte donne svizzere a rivolgersi a cliniche di fertilità all’estero, soprattutto in Paesi come Spagna e Danimarca, dove la legislazione è più inclusiva.

Un’iniziativa parlamentare, firmata da oltre 80 rappresentanti, chiede di rivedere la legge per estendere questo diritto anche alle donne non coniugate. Tuttavia, il Consiglio federale ha escluso questa possibilità, creando un divario normativo che alimenta il fenomeno del cosiddetto “turismo riproduttivo”.

Ad attirare la nostra attenzione in merito a questo argomento è un articolo pubblicato su tvsvizzera.it

In Paesi come la Danimarca, le donne possono scegliere donatori da un catalogo online dettagliato, mentre in Svizzera è ancora il medico a selezionare il profilo. L’accesso facilitato, l’anonimato e l’accoglienza delle strutture hanno trasformato Copenhagen in un centro internazionale per la fecondazione assistita.

Alcune donne, purtroppo, ricorrono a metodi non regolamentati attraverso contatti online, esponendosi a rischi sanitari e legali. A ciò si aggiunge il dibattito sul diritto del bambino a conoscere le proprie origini, tema su cui i Paesi europei adottano approcci molto diversi.

Mentre la Svizzera resta ferma su posizioni restrittive, cresce il numero di cliniche straniere che accolgono pazienti da tutto il mondo, confermando l’importanza di un cambiamento culturale e normativo per garantire accesso sicuro, trasparente e personalizzato alla PMA anche per le donne single.

Per continuare a leggere l’articolo clicca QUI

Related Posts