Fertilità e Ambiente: Inquinamento e Clima Influiscono Anche Sui Risultati Della PMA

Fertilità e Ambiente: Inquinamento e Clima Influiscono Anche Sui Risultati Della PMA

Le condizioni ambientali, come l’inquinamento atmosferico e le temperature elevate, possono influenzare negativamente la salute riproduttiva. Lo ha ribadito la Società Europea di Riproduzione Umana (ESHRE) al congresso di Parigi, sottolineando come lo smog e il cambiamento climatico riducano la qualità del seme maschile e incidano sulla riserva ovarica femminile, con ripercussioni anche nei trattamenti di fecondazione assistita. L’esposizione cronica a calore e sostanze inquinanti può infatti compromettere la spermatogenesi e ostacolare la risposta alla stimolazione ovarica.

Ad attirare la nostra attenzione in merito a questo argomento è un articolo pubblicato su adnkronos.com

In parallelo, sempre al congresso, è stato presentato uno studio condotto in Italia su oltre 1.200 coppie che dimostra come un primo fallimento nella PMA non precluda affatto il successo futuro. Al contrario, quasi una donna su due produce più ovociti e più blastocisti al secondo tentativo. I dati indicano che anticipare il secondo ciclo, senza attendere troppo, può aumentare significativamente le possibilità di gravidanza. Secondo i ricercatori, è necessario considerare la PMA come un percorso su più cicli, costruito su un approccio personalizzato e su un’attenta valutazione dei fattori ambientali e clinici.

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