ICSI Versus FIVET: Scegliere la Migliore Tecnica di Procreazione Assistita

ICSI Versus FIVET: Scegliere la Migliore Tecnica di Procreazione Assistita

ICSI Versus FIVET. La tecnica ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi) è diventata una scelta prevalente nella procreazione medicalmente assistita (PMA), sopravanzando la tradizionale FIVET (Fecondazione In Vitro con Trasferimento dell’Embrione). Questa evoluzione è sottolineata da un aumento significativo dell’utilizzo dell’ICSI, che oggi rappresenta il 66% di tutti i trattamenti di riproduzione assistita. Entrambe le procedure mirano a superare diverse sfide della fertilità, ma differiscono sostanzialmente nel processo di fecondazione.

L’ICSI, introdotta negli anni ’90 in Italia, prevede l’iniezione diretta di un singolo spermatozoo all’interno dell’ovocita. Questo metodo si rivela particolarmente efficace in casi di infertilità maschile severa, come bassa motilità o numero ridotto di spermatozoi, e in situazioni dove precedenti tentativi di FIVET non hanno avuto successo. La procedura segue quattro fasi principali: la stimolazione ovarica, il prelievo degli ovociti, l’iniezione dello spermatozoo e il trasferimento dell’embrione nell’utero.

È un articolo pubblicato su gravidanzaonline.it a mettere a confronto la tecnica ICSI con la tecnica FIVET.

Contrariamente alla FIVET, dove gli spermatozoi e gli ovociti sono lasciati a fecondarsi in una piastra da laboratorio, l’ICSI richiede la selezione e l’iniezione manuale di uno spermatozoo in ogni ovocita. Questo approccio diretto aumenta significativamente le possibilità di fecondazione, specialmente in presenza di fattori che limitano la capacità degli spermatozoi di penetrare l’ovocita.

I vantaggi dell’ICSI risiedono principalmente nella sua efficacia nei casi di infertilità maschile grave e nella possibilità di utilizzare gameti congelati. La Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione (SISMeR) evidenzia tassi di successo variabili dal 50% all’80%, a seconda di specifici fattori come l’età della donna e la qualità degli spermatozoi.

Tuttavia, la procedura non è esente da rischi. Potenziali effetti collaterali includono la trasmissione di anomalie genetiche e rischi epigenetici legati alla manipolazione diretta dei gameti. La scelta tra ICSI e FIVET deve essere guidata da una valutazione accurata delle specifiche circostanze di infertilità della coppia, preferendo l’ICSI in presenza di gravi deficit dello sperma o di fallimenti precedenti con la FIVET.

In conclusione, mentre l’ICSI offre una soluzione potente per superare ostacoli specifici alla fertilità, è essenziale una discussione approfondita con specialisti della fertilità per determinare il percorso di trattamento più adatto a ogni coppia, considerando sia le possibilità di successo che i potenziali rischi.

 

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